Iconica, leggendaria, creata per la pallacanestro!
Capita talvolta che una creazione o un prodotto travalichino il mercato o le ragioni per cui erano stati creati.
Ci si pone degli obiettivi prossimi, attinenti, mentre la propria invenzione evade, cresce a dismisura e diventa fenomeno sociale.
È la storia della prima scarpa da basket prodotta da PUMA. Siamo sul finire degli anni ’60 negli Stati Uniti che cominciano a percepire lo sport ed in particolare le sue leghe professionistiche come prodotto di massa. I campioni della NBA diventano asset pubblicitari di rilievo per le più importanti campagne in diversi settori: moda, industria, alimentari e altri.
Campioni dell’atletica leggera e del calcio erano già da diversi anni legati alla casa tedesca, alcuni anche di rilievo assoluto come Pelé, che nei Mondiali 1970 vestirà proprio scarpini PUMA. È su quest’onda che il brand sbarca nella National Basketball Association, cavalcando i successi dei New York Knicks e di una delle sue gemme più preziose: Walt Frazier.
Gli obiettivi erano chiari: aiutare le performance in campo dell’atleta, renderlo riconoscibile e mettere ai suoi piedi qualcosa di iconico e accattivante. Così nacque la prima “Clyde” in onore del soprannome di Frazier che spesso portava in testa un cappello come la star del cinema Warren Beatty, che aveva interpretato Clyde Barrow in un film del 1967.
Dal ritiro di Frazier, PUMA ha attraversato anni di rapporto tiepido con il mondo performance basketball, sovrastata dal dilagare di Nike (sulle spalle del 23) e di Adidas. Dopo un timido tentativo sul finire degli anni ’90 quando PUMA mise sotto contratto il rookie Vince Carter, è solo nel 2018 che la sezione basketball della casa tedesca ha deciso di irrompere prepotentemente sul mercato NBA.
Molto ha avuto a che fare con l’assunzione di Jay-z alla guida del reparto creativo di PUMA Basketball Performance. Da quel momento molti giovani talenti son entrati a fare parte della famiglia e sono tornate a vedersi molte scarpe PUMA in NBA.
Kuzma, Rozier, Green, Ayton e tanti altri, fino al recentissimo rookie Lamelo Ball.
Una ventata di novità e aria fresca quindi, grazie soprattutto a dei modelli di scarpe in grado di unire tecnologia e comodità per un rendimento davvero eccellente sul campo.
In ricordo delle magie di Walt Frazier, abbiamo deciso anche noi di Baskethood di puntare sul marchio PUMA. Sono infatti disponibili in negozio due colorways della Clyde Hardwood, riedizione dell’indimenticabile modello lanciato nel 1973; una linea che ha poi abbandonato i confini del parquet per diventare icona della cultura di massa negli anni ’90. Skater, rapper, artisti e atleti, tutti stregati dallo stile e dal fascino di un pezzo intramontabile della storia delle sneakers!